di Nigar Arif
trad. Mario Rigli


Ehi uomo , che offendi te stesso
Hai molto spesso peccato?
Tutto quello che hai perso è dentro di te.
Esiste qualcosa che hai guadagnato?
Chi ha preso da te?
Chi ti ha lasciato vuoto?
Chi ha accarezzato il tuo cuore?
E ti ha così reso sereno?
Chi ha distrutto la tua vita e il tuo destino
guardando il tuo volto dispiaciuto?
Cosa ti ha lasciato negli occhi,
Da dove cadono lacrime?
Forse solo tu
Ti sei trasformato in dolore per te stesso?
Forse hai solo permesso alle tue gioie
Di scivolarti tra le dita?
Ehi tu, oppresso dal dolore,
Mentre cammini nei tuoi pensieri,
Stanco delle loro vie
Di perdere il sole fra i lamenti..
Torna indietro, fai pace con te stesso.
Stringi le mani e ritrova la fiducia
In ciò a cui hai voltato le spalle.